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Perché tanti BANCHIERI sono EBREI? Una spiegazione storica



Perché tanti banchieri sono ebrei? La domanda suona provocatoria. Si potrebbe rispondere che è uno stereotipo. In realtà, però, a pensarci sarebbe forzato negare che il settore finanziario ha avuto ed ha una particolare presenza di professionisti ebrei o di orgini ebraiche.

Basta guardare ai cognomi di molti banchieri oggi o a diversi dei personaggi che hanno fatto la storia dell’economia e della finanza. Considerando che gli ebrei sono una piccola minoranza della popolazione mondiale e occidentale, il fatto che in tanti siano presenti nel settore finanziario sembra singolare.

Questo è stato tra le cause principali che hanno portato alla nascita dell’ostilità contro gli ebrei con la nascita delle più assurde teorie complottiste o comunque dicerie false, già dai tempi del Medioevo.

Per capire davvero il fenomeno e superare i pregiudizi infondati sugli ebrei il modo migliore è risalire alla spiegazione storica.

Innanzitutto, per capire perché tanti ebrei sono banchieri bisogna prima rendersi conto che la vera domanda dovrebbe essere più ampia. Cioè, perché tanti ebrei fanno professioni ad alta qualificazione? Perché, oltre che banchieri, tanti ebrei sono medici, avvocati, scrittori e così via?

Questo è stato reso possibile da una svolta presa dagli ebrei dopo il 70 D.C. e la distruzione del Tempio di Gerusalemme. In quel periodo, vedendo la loro cultura minacciata dal dominio romano, per conservarla i diversi leader religiosi ebraici decidono da fare dei cambiamenti dottrinali.

In pratica pongono l’obbligo religioso per tutti gli ebrei maschi a partire dai 6 anni di studiare i testi sacri per applicarli al mondo. Così si crea un sistema virtuoso in cui quasi tutti gli ebrei imparano a leggere e scrivere, in un mondo in cui gran parte della popolazione è ancora analfabeta.

Inoltre, vedendo i vantaggi che arrivano dallo studio, con la possibilità di trovare lavori prestigiosi, tra gli ebrei il valore dell’istruzione si radica sempre di più.

Per questo, già all’inizio del Medioevo, gli ebrei sono una popolazione già in media molto più istruita degli altri e con una forte tradizione in lavori qualificati, in cui è necessario saper leggere, scrivere e fare i conti o comunque aver studiato.

Un passaggio molto importante per la diffusione sempre maggiore degli ebrei in tutta europa, poi, è il fiorire dell’impero arabo. Gli ebrei, infatti, sono presenti sia in Medio Oriente e Nord Africa che in Europa e, così, possono fare facilmente da tramite, come mercanti, tra i due mondi. Alcune famiglie ebraiche, una minoranza che diventa molto importante, lavorando come mercanti riescono anche ad accumulare notevoli ricchezze.

Così, visto che hanno abbastanza liquidità, iniziano anche a fare sempre più attività di credito, ossia a concedere prestiti guadagnando sugli interessi.

I prestiti, però, diventeranno davvero importanti nelle comunità ebraiche europee soprattutto dopo il 1213 e non per loro scelta. La Chiesa di Roma, infatti, quell’anno dichiara ufficialmente che fare prestiti con interessi è sempre peccato. Allo stesso tempo, impone agli Stati cristiani di escludere gli ebrei dalle corporazioni, necessarie per svolgere quasi tutti i mestieri.

Le attività economiche degli ebrei, quindi, dovranno per molto tempo concentrarsi soprattutto su pochi settori, come quelli finanziario e del commercio, al tempo considerati attività immorali dai cristiani.

Pur in un contesto quasi sempre molto incerto, con leggi umilianti, tasse aggiuntive ed occasionali espulsioni e confische arbitrarie da parte degli Stati cristiani e le violenze popolari gli ebrei in Europa si consolidano sempre di più in alcune professioni.

A segnare davvero il successo degli ebrei nella finanza occidentale, però, sarà soprattutto la rivoluzione industriale. Con l’industrializzazione, infatti, servono sempre nuovi fondi per avviare le attività e soprattutto banchieri e professionisti della finanza, tra i quali per i motivi che abbiamo visto prima molti sono ebrei, riescono a beneficiarne appieno.

INDICE:
00:00 Intro
00:43 La distruzione di Gerusalemme
05:12 Talmud, contratti e arabi
08:15 I prestiti e la Spagna
13:52 Ghetti, crescita demografica e commercio a lunga distanza
19:09 Investire nella rivoluzione industriale

FONTI:
JSTOR
Treccani
Britannica
cambridge.org
Osservatorio Antisemitismo
UCEI
Bocconi
Statista

Autore: Cosimo Volpe
Revisione Testo: Livio Sollo
Montaggio: Daniele Ponzi
Animazioni: Dario Bozzi
Coordinamento: Edoardo Scirè

#StartingFinance #Finanza #Economia

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50 comments
@mariacarmelasudano2294

Viva gli ebrei ❤. Hanno una marcia in più 🎉🎉🎉🎉

@marylurinaldi2206

Da tanto tempo che nessuno si fida più dai ebrei ..😂

@gsmmarzo1954

Gli archeologi e studiosi israeliani hanno dovuto ammettere la balla del regno di Israele: non è mai esistito!

@mauroorso1963

Un'overdose di antisemitismo nei commenti 🤮🤮🤮

@francomanca

Chi se ne frega del petche…..lo strozzinaggio è storicamente roba loro…..basta leggere il talmud

@marinamarini5124

e in piu facevano studiare anche le figlie……pensando nn si sa mai mi muoiono tutti i maschi (vedi storia nesi)…insomma la marcia in piu che gli ebrei hanno alla fine è grazie alle persecuzioni….che i vari ceti clericali in primis quelli cristiani gli hanno inflitto….perche è vero sono i primi nelle finanze i primi nelle arti i primi nella scienza we primeggiano in tutti i settori…..se nn fosse perche son atea direi veramente che sono il popolo eletto…..

@tonybelli

Per la cronaca i rothschild sono in bancarotta da 4 anni quindi non possiedono più nulla cercate bene e troverete prove

@gianpiero3766

Infatti NON sono Ebrei.. si definiscono tali, ma non lo sono. Documentatevi…